Un vero piatto della tradizione, presente anche sull’Artusi e “classificato” come vero piatto della tradizione romana e laziale. Latte, burro e semolino: gnocchi diversi rispetto a quelli che siamo solitamente abituati a conoscere.

Giulio Burtone   
Ristorante “Conciabocca”   
www.conciabocca.it   

Gli Ingredienti

1,2 litri di latte
300 g di semolino
60 g di burro
130 g di parmigiano grattugiato
3 tuorli d’uovo
sale, pepe e noce moscata qb

La Ricetta

Per gli gnocchi 
Versare il latte in un tegame e porre sul fuoco a fiamma bassa; aggiungere quindi sale, pepe e un po’ di noce moscata grattugiata.

Versare a filo il semolino nel tegame con il latte, mescolando continuamente il composto con una frusta.
Non appena il composto comincerà a indurirsi e a “sbuffare”, aggiungere in sequenza il burro, il parmigiano e i tuorli fino a completo assorbimento.

Una volta raggiunto un composto omogeneo, riversarlo su una teglia da forno ben oleata, cercando di ottenere uno spessore di circa 1 cm.

Dopo averlo fatto raffreddare, capovolgere il tutto su un tagliere e ricavare dei dischetti con un coppapasta.

Disporre quindi in fila i dischetti su una teglia da forno precedentemente imburrata, cercando di non lasciare spazi vuoti tra l’uno e l’altro.

Aggiungere in superficie un ricciolo di burro e una spolverata di parmigiano grattugiato. Cuocere in forno a 190 gradi fino a doratura.

Per il condimento
Potete scegliere di accompagnare gli gnocchi con il condimento che preferite. Personalmente scelgo sempre un condimento asciutto e senza pomodoro. L’ideale? Broccoletti e salsiccia, una julienne di verdure o una bella vignarola!

Giulio Burtone

Classe 1991, una grande passione per la cucina concretizzata grazie a numerose esperienze, dal Sofitel Hotel di via Veneto a Roma alla cucina stellata di Alessandro Pipero al Rex passando per l’hotel Aldrovandi di Roma e l'Albos Club di Rosario a Fregene. Grazie a queste esperienze, Giulio matura profondo rispetto per le materie prime e la loro lavorazione. Si forma in lui il desiderio di dedicarsi alla tradizione della cucina romana, aggiungendo il suo tocco personale nella cucina di Conciabocca, a Testaccio