Hai presente quei giorni nei quali ti senti in diritto di poter “scarrocciare” e fare tutto quello che hai in mente di fare e che solitamente i genera una crisi di coscienza. Ecco, quello è a mio avviso il “giorno del maritozzo“.
Pasta soffice, panna fresca possibilmente non (o poco) zuccherata.
Libertà di espressione, boccone libero, sensi di colpa parcheggiati altrove.
Due minuti al top. Magari lasciando da parte un cucchiaino di panna da mettere nel caffè.
Piccole gioie della vita (e del giro vita).
Peccato però che questo non è per me il mio “giorno del maritozzo” e che quello in foto è per Federico.