Il “Titolo” di Elena Fucci

Accogliente, entusiasta, competente. Girare in compagnia di Elena nelle sue vigne è stato un piacevole momento, fatto di racconti, condivisione e di un paesaggio suggestivo. Abbiamo incontrato Elena Fucci a Barile, nel Vulture, nel “suo” vulture. E’ bastato poco per sentirci travolti dal suo attaccamento alla terra, dalla sua preparazione, dall’orgoglio e dalla determinazione nel riprendere le vigne di famiglia e farne un vino strepitoso.

“Titolo” è il suo vino. Uno solo. Una scelta chiara, netta, per un Aglianico del Vulture nel quale si capisce al primo sorso che in quella bottiglia sono state fatte convergere tutte le energie che Elena aveva a disposizione. Mi viene quasi di pensare ai monaci shaolin quando riescono a fare cose impensabili facendo convergere tutte le energie in un solo punto del corpo…

Forse per questo “Titolo” è un Aglianico di grande carattere e struttura, premiato non a caso più volte. 12 mesi in barrique.
Complesso al naso, raffinato e potente una volta in bocca.
Un vino che mi convince sempre di più sul fatto che l’Aglianico del Vulture è uno dei miei preferiti.

www.elenafuccivini.com 

 

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Maurizio Gabriele

Maurizio Gabriele

Fondamentalmente un curioso. Programmatore e sistemista pentito, decide di virare in modo netto verso il mondo della comunicazione, caratterizzato da progetti decisamente più stimolanti. Attratto dalla cucina sia come forma di espressione che di nutrimento e, inevitabilmente, dal vino. Sommelier dal 2018. In giurie internazionali dal 2020. Writer per passione. Entusiasta per scelta di vita.
Dov’è il frutto?

Certamente un unicum nel panorama italiano della cultura enogastronomica, l’approccio edonistico di Luca Maroni al vino

Vignaioli in teatro?

Una piazza di Roma, quella del primo maggio. Una Basilica, quella di San Giovanni in Laterano.

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