Il vino di tutti i giorni

Trentino e Marche nella tavola di tutti i giorni.

In casa bevo, poco, solo io. Quindi, dalle mie parti una bottiglia aperta dura qualche giorno, e vista l’auspicata “crescita enologica”, le soluzioni sono due, o aprire più bottiglie o aprire una bottiglia “all purpose”, vale a dire un vino che si presti bene per più occasioni.

Io prediligo i bianchi. Lo so, è una tendenza femminile ma i gusti sono gusti. Spero alla fine di questo percorso di riuscire ad apprezzare meglio i rossi e – devo dire – ho iniziato ad apprezzarne alcuni. C’è anche da dire che da un po’ di tempo a questa parte in casa nostra si usa sempre meno carne; si prediligono verdure e pesce, con buona presenza di legumi.

L’istinto mi porta sempre ad aprire un bianco. Recentemente ho aperto un “Gewurtztraminer 20145 Concilio“ e un “Pecorino Offida Baro 2014“. Piacevoli, freschi, i sentori…. beh, per i sentori ancora non posso dire molto se non che mi sembrano essere due tipologie di vino molto versatili per un consumo quotidiano.

Che sia una insalata greca, uno spinacino crudo o un qualunque piatto di pesce, o forse perché mi piace sempre sperimentare l’utilizzo di spezie nella mia cucina, Marche e Trentino mi sembrano una buona alternativa per una gestione “al calice” delle esigenze di tutti i giorni.

Chissà se con tempo le mie scelte si evolveranno. Nel frattempo, ogni consiglio è il benvenuto!

 

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Maurizio Gabriele

Maurizio Gabriele

Fondamentalmente un curioso. Programmatore e sistemista pentito, decide di virare in modo netto verso il mondo della comunicazione, caratterizzato da progetti decisamente più stimolanti. Attratto dalla cucina sia come forma di espressione che di nutrimento e, inevitabilmente, dal vino. Sommelier dal 2018. In giurie internazionali dal 2020. Writer per passione. Entusiasta per scelta di vita.

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