Francesco Intorcia ha una visione diversa del Marsala.
Non “vino da meditazione” bensì “vino da conversazione”…
Non vino solo da abbinare ai dolci ma anche con alimenti sapidi.
E’ nel 2012 che nasce il progetto “Heritage Wines“, una continuazione di quanto iniziato dalla sua famiglia più di cento anni fa.
Un progetto che nasce dalla vigna. Uno stile che abbiamo toccato con mano passando dalla bottarga abbinata alla versione “Secca” al cioccolato di modica abbinato alla versione “Ruby” e “Ambra dolce”.
E, guarda un po, non abbiamo meditato, ma conversato. O meglio – Francesco non ce ne voglia – prima meditato (inevitabile) e poi conversato 🙂
Per chi avesse qualche dubbio, queste sono le classificazioni del Marsala:
Tipologia
Oro da uve a bacca bianca. Solitamente Grillo e Catarratto, ma anche Inzolia e Damaschino
Ambra coma Ambra, ma è permessa l’aggiunta di mosto cotto >1%
Rubino. da uve a bacca rossa. Prevalentemente Pignatello, Nero d’Avola e Nerello Mascalese (con eventuali aggiunte di uve a bacca bianca)
Invecchiamento
Marsala Fine, invecchiamento minimo di 1 anno e volume alcolico minimo del 17%
Marsala Superiore, invecchiamento minimo di 2 anni e volume alcolico minimo del 18%
Marsala Superiore Riserva, invecchiamento minimo di 4 anni e volume alcolico minimo del 18%
Marsala Vergine o Soleras, invecchiamento minimo di 5 anni e volume alcolico minimo del 18%
Marsala Vergine Stravecchio o Riserva, invecchiamento minimo di 10 anni e volume alcolico minimo del 18%.
Dolcezza
Secco zuccheri residui inferiori a 40g/l
Semisecco zuccheri residui fra 40 e 100g/l
Dolce zuccheri residui superiore a 100g/l