Peposo.

Firenze, un venerdì sera. Ma soprattutto una fame di quelle che pretendono roba di sostanza.

L’anno scorso seguendo una compagnia del nostro festival del musical indipendente MINDIE, siamo stati a Firenze al Teatro di Cestello, in piazza di Cestello, zona San Frediano.In quella occasione scoprimmo San Frediano, zona di Firenze un po defilata rispetto ai soliti luoghi turistici. A San Frediano trovi le trattorie, quelle nelle quali pici, cinta senese e piatti toscani della tradizione la fanno da padrone. Avevamo memoria di una serata passata con un po di amici, e abbiamo deciso di riprovarci, andando a “La Vecchia Maniera“.

Locale piccolo, porte a scorrimento per guadagnare spazio. Allestimento essenziale…ma cucina di sostanza. A parte alcuni standard tipo pici al ragù di cinta senese e affini, mi sono fatto incuriosire dal “peposo“.

Non conoscevo questa ricetta: Un taglio di carne (muscolo) cotto nel vino (e non solo) per molto tempo, con l’aggiunta di grani di pepe.

Buono, tanto buono, indicato per chi soffre di gastrite. Perfetto per chi ha un estintore. Intendiamoci bene, lo riprenderei cento volte, ma con almeno un secchio di Montepulciano da ingoiare (e non degustare).

Bel posto, bella atmosfera, prezzo giusto. Sicuramente fuori dai soliti posti turistici.

 

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Maurizio Gabriele

Maurizio Gabriele

Fondamentalmente un curioso. Programmatore e sistemista pentito, decide di virare in modo netto verso il mondo della comunicazione, caratterizzato da progetti decisamente più stimolanti. Attratto dalla cucina sia come forma di espressione che di nutrimento e, inevitabilmente, dal vino. Sommelier dal 2018. In giurie internazionali dal 2020. Writer per passione. Entusiasta per scelta di vita.

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