E’ corretto far assaggiare vino ai più giovani?
Sicuramente ai bambini no. Poi però diventano ragazzi, e credo si debba/possa cambiare approccio.
Da quando è piccolo, ho imposto a mio figlio una regola ferrea: è obbligato ad assaggiare ma libero di non mangiare. Regola dettata dalla speranza che lui potesse scoprire sapori e soprattutto apprezzare le cose ben fatte. Forse per questo non beve bibite, non ama Mac e a tavola è diventato un rompiscatole. Spontaneamente(ehm…), non per imposizione, e ci tengo a dirlo.
Poi però, sento di adolescenti che si massacrano con serate alcoliche nelle quali ingoiano qualunque cosa, sentendosi inevitabilmente male e talvolta facendo grandi cazzate (quando ci vuole ci vuole) in giro per la città. Per fortuna Federico, ora tredicenne, sembra ragionare con la sua testa sempre e comunque, ma le dinamiche del gruppo sono strane e sai com’è…
In contrasto con mia moglie, io nel vino gli faccio mettere la lingua.
“Mettici il naso e dimmi cosa senti. Poi mettici la lingua e ridimmi cosa senti”.
Io spero che impari a capire, a pretendere sapori, a pretendere qualità, a capire che è meglio una estasi da gusto che uno stordimento da alcol.
Questo approccio l’ho messo nel mio “kit di prevenzione”.
Magari sbaglio, ma spero di no.