Ristorante giusto o cena con amici. Compagnia giusta e menu che promette: si preannuncia una bella serata. Fa la comparsa sulla tavola un bell’Amarone. ci sarebbero i presupposti per una cena come si deve ma.. orrore!
Sulla tavola ci sono i bicchieri del servizio “buono”, quelli tutti azzurrini (se va bene), arzigogolati e spessi un dito.
Quelli che per colore, forma e design riescono ad annullare in un sol colpo tutte quelle belle cose che il tuo Amarone potrebbe esprimere.
Quello che riescono ad ostacolare tutte le “manovre” che il tuo insegnante del corso di sommelier ti ha raccontato come sacre.
Quelli che ti farebbero venir voglia di dire “aridateme la bottiglia” o al limite attaccarti a garganella alla bottiglia stessa.
A meno che non si tratti di un pranzo di Natale o di una scampagnata, a me la tavola piace bianca, il piatto bianco e le posate lineari. Non perché io sia del tipo “precisino”, ma per il fatto che a mio avviso piatto e tavola sono “la tela” e al cibo deve essere lasciata la possibilità di “disegnare” lo stile dell’intero scenario mangereccio.
Comunque, è questione di punti di vista. Anche se la tavola è colorata, mi godo la serata.
Però il bicchiere no. Se non mi danno il bicchiere giusto, mi innervosisco. E pure tanto 🙂